rapporto cliente e avvocato civilista

Un rapporto di fiducia solido tra un cliente e un avvocato civilista è fondamentale per il successo di qualsiasi procedimento legale. La costruzione di questa fiducia implica una combinazione di normative giuridiche e principi morali che guidano la pratica legale.

In questo articolo, esploreremo non solo le normative e le leggi che regolano il rapporto tra cliente e avvocato, ma anche altri elementi chiave che contribuiscono alla fiducia reciproca come gli aspetti morali. Andremo a offrire consigli su come selezionare un avvocato adatto a rappresentarci e su come mantenere un ottimo rapporto tra le parti.

Rapporto tra Cliente e Avvocato: Normative Giuridiche

Una delle principali normative che disciplina il rapporto tra avvocato e cliente è il Codice Deontologico Forense. Questo codice stabilisce gli standard etici che gli avvocati devono seguire per garantire un comportamento professionale e onesto. Ad esempio, l'art. 2 del Codice sottolinea l'obbligo dell'avvocato di difendere il diritto del cliente, come ad esempio in una causa di risarcimento danni per malasanità, con diligenza e competenza.

La Legge Professionale Forense regola l'esercizio della professione forense in Italia. Essa stabilisce gli obblighi dell'avvocato nei confronti del cliente e sancisce il segreto professionale, che impedisce all'avvocato di divulgare informazioni confidenziali senza il consenso del cliente.

Inoltre, il Codice Civile italiano riconosce il contratto d'opera intellettuale, che si applica anche agli avvocati. Questo contratto impone all'avvocato l'obbligo di eseguire i servizi richiesti con diligenza e professionalità, mentre il cliente è tenuto a corrispondere un compenso equo.

I Principi Morali dell'Avvocato Civilista

Oltre alle normative giuridiche, ci sono principi morali che devono guidare il comportamento dell'avvocato nel costruire un rapporto di fiducia. L'integrità è uno di questi principi fondamentali. Gli avvocati devono essere onesti e trasparenti con i loro clienti, comunicando in modo chiaro le prospettive del caso, i rischi e le possibilità di successo.

La competenza è un altro aspetto cruciale. Gli avvocati devono dimostrare competenza nelle materie in cui praticano e garantire che il cliente si senta sicuro nelle loro mani. La continua formazione e aggiornamento professionale sono essenziali per mantenere elevati standard di competenza.

Il Colloquio Informativo e la Nomina del Mandato

Il primo colloquio con il proprio avvocato è importante: sfruttate la consulenza iniziale proposta da alcuni studi legali. Si tratta una opportunità per valutare il professionista che andremo ad assumere e prendere una decisione. Un professionista capace avrà la capacità di comunicare subito i punti fondamentali delle attività da espletare (come indicato anche da Codice Deontologico) come le iniziative e le soluzioni da adottare per il caso, la prevedibile durata del processo o il livello della complessità dell'incarico, fornendo anche le indicazioni circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell'incarico.

L'incarico al professionista scelto andrà formalizzato con un atto scritto, chiamato mandato o procura: si tratta della nomina dell'avvocato.

Elementi Fondamentali Rapporto Cliente-Avvocato

  • Comunicazione Aperta e Chiara: Una comunicazione aperta è essenziale per costruire fiducia. L'avvocato deve essere in grado di spiegare in modo comprensibile al cliente le questioni legali e i passaggi del procedimento. Questa si rafforza ulteriormente con una collaborazione attiva, con il cliente che fornisce comunicazioni dettagliate al proprio avvocato.
  • Confidenzialità e Segretezza: Come già accennato, il rispetto del segreto professionale e la tutela della privacy sono fondamentali per instaurare una relazione di fiducia. Il cliente deve sentirsi libero di condividere tutti i dettagli del caso senza timore di divulgazione.
  • Diligenza e Tempestività: L'avvocato deve dimostrare diligenza nell'affrontare il caso e rispettare i tempi concordati. La tempestività nelle risposte e nelle azioni contribuisce a rafforzare la fiducia del cliente; si tratta di una dimostrazione di professionalità così come la costante preparazione aggiornamento.

Avvocato Civilista e Cliente: Conclusioni

In conclusione, la costruzione di un rapporto di fiducia tra cliente e avvocato civilista richiede il rispetto delle normative giuridiche e l'adesione a principi morali. Il rispetto del Codice Deontologico Forense, della Legge Professionale Forense e dei principi morali come l'integrità e la competenza sono fondamentali per garantire una partnership solida e di successo tra le due parti. La costruzione di questa fiducia contribuisce non solo al successo del caso ma anche al mantenimento dell'integrità e della reputazione dell'avvocato.

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