Il consenso informato è una delle pietre angolari del diritto sanitario. Senza questo consenso, qualsiasi intervento medico, a parte quelli obbligatori per legge e gli interventi effettuati in stato di necessità, diventa illecito, anche quelli nell'interesse del paziente. Vediamo in questo articolo cosa comporta il mancato consenso informato.
Il consenso informato in ambito medico
Negli anni il rapporto medico-paziente è sensibilmente cambiato: dal ruolo del medico come autorità che può agire come a sua discrezione per garantire la salute del paziente, ad un rapporto più paritario tra le parti. Il principio etico dell'autonomia del paziente è al centro di quello che viene definito consenso informato.
I danni per mancato consenso informato
Il paziente ha quindi facoltà di scegliere tra differenti tipi di trattamento o, addirittura, di rifiutare la terapia. Come anticipato, solo nei casi di trattamenti sanitari obbligatori o l'insorgere di uno stato di necessità, il medico può agire senza consenso. Procedere a una terapia senza informare il paziente rappresenta un grave illecito, e non fa differenza se il trattamento sia stato eseguito correttamente o meno.
La Corte di Cassazione è arrivata a delineare due differenti tipi di danno per questa violazione: la lesione al diritto dell'autodeterminazione del paziente e i danni alla sua integrità psico-fisica.
Diritto all'autodeterminazione
Il risarcimento per la violazione del diritto all'autodeterminazione è riconosciuto anche in assenza di danni alla salute. Questo tipo di danno, derivante da responsabilità medica, è risarcibile automaticamente purché il paziente possa dimostrare il nesso causale tra il mancato consenso e il danno subito.
Integrità psicofisica
Se una terapia viene effettuata senza fornire adeguate informazioni e senza il consenso del paziente, e questa causa danni, anche per eventi imprevedibili, è possibile richiedere il risarcimento danni per responsabilità medica. Anche in questo caso, spetta al paziente dimostrare che, se fosse stato correttamente informato, avrebbe evitato di sottoporsi all'intervento e di subirne le conseguenze invalidanti.
Il risarcimento del danno da mancato consenso
Per ottenere il risarcimento dei danni causati dal mancato consenso informato, il paziente deve dimostrare che il medico non ha rispettato l'obbligo di informarlo adeguatamente e che tale omissione ha causato un danno. In questi casi, infatti, l'onere della prova spetta al paziente danneggiato. Per questo motivo la raccolta di prove e la valutazione dei danni sono fasi propedeutiche essenziali nella preparazione della causa civile.
Per la valutazione del danno da mancato consenso informato, ci sono diversi elementi da tenere in considerazione. Innanzitutto l'invasività del trattamento, quindi l'entità delle complicazioni verificatesi e la quantità di valide alternative alla terapia intrapresa. Anche in questo caso, ci vengono in aiuto le tabelle dell'Osservatorio del Tribunale di Milano, che quantificano la liquidazione del danno per malasanità.
Attività legale nelle cause per malasanità
Un avvocato civilista esperto in responsabilità medica svolge un ruolo cruciale nel supportare il paziente danneggiato. Il suo intervento include:
- Documentazione delle prove: È essenziale raccogliere tutte le prove disponibili che dimostrino la mancanza di consenso informato, come cartelle cliniche, referti medici e testimonianze.
- Valutazione del danno: Un esperto medico-legale può essere coinvolto per valutare l'entità dei danni subiti dal paziente.
- Ricorso alla mediazione: Prima di intraprendere un'azione legale, la legge italiana prevede un tentativo obbligatorio di mediazione tra le parti.
- Azione legale: Se la mediazione non ha esito positivo, il paziente può presentare una causa civile per ottenere il risarcimento dei danni. In questa fase, è fondamentale il supporto di un avvocato specializzato in diritto civile e responsabilità medica.
Se tu o un tuo parente avete subito danni a seguito di una terapia con mancato consenso informato, lo Studio Legale Bassi Società tra Avvocati Srl, contattateci per una consulenza.