Nel diritto civile italiano, la responsabilità civile si divide in due principali categorie: la responsabilità contrattuale e la responsabilità extracontrattuale. Questi due tipi di responsabilità presentano caratteristiche e implicazioni giuridiche differenti, vediamo assieme quali.
Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, cosa sono?
Responsabilità contrattuale
La responsabilità contrattuale si verifica quando una parte in causa di un contratto non adempie o adempie in modo non corretto alle obbligazioni contrattuali. L'articolo 1218 del Codice civile italiano recita: "Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile". Questo significa che in caso di mancato adempimento, il debitore è responsabile per i danni causati, a meno che non possa dimostrare che l'inadempimento è dovuto a cause a lui non imputabili.
Responsabilità extracontrattuale
La responsabilità extracontrattuale, invece, si verifica quando un danno è causato non dall'inadempimento di un contratto, ma da un fatto illecito. L'articolo 2043 del Codice civile italiano stabilisce: "Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno". In altre parole, chiunque causa un danno ingiusto ad un altro, sia per dolo che per colpa, è tenuto a risarcire il danno.
Le maggiori differenze
Una delle principali differenze tra le due forme di responsabilità riguarda l'ambito di applicazione. La responsabilità contrattuale si applica solo nei rapporti derivanti da un contratto, mentre la responsabilità extracontrattuale si applica in tutti gli altri casi in cui viene causato un danno ingiusto. Questi due tipi di responsabilità trovano disciplina rispettivamente negli articoli 1218 e 2043 del Codice civile italiano.
Art.1218: la responsabilità contrattuale del debitore
L'articolo 1218 del Codice civile si focalizza sull'inadempimento contrattuale. Nello specifico si giudica l’inadempimento delle obbligazioni, non è quindi necessario trovarsi in presenza di un danno perchè ci sia la responsabilità. Esso stabilisce una presunzione di colpa in capo al debitore, il quale può liberarsi da tale presunzione solo provando che l'inadempimento è derivato da una causa a lui non imputabile, come potrebbe essere un evento di forza maggiore.
Art.2043: fatto illecito e responsabilità extracontrattuale
L'articolo 2043, invece, si concentra sul fatto illecito. Esso richiede la prova di un comportamento doloso o colposo che ha causato un danno ingiusto alla parte lesa. La responsabilità delineata nell'articolo 2043 non presuppone l'esistenza di un contratto, ma si basa su un principio generale di non causare danni ad altri.
L'onere della prova
Un'altra differenza significativa riguarda l'onere della prova. Nel caso della responsabilità contrattuale, l'onere della prova dell'inadempimento incombe sul debitore; questi deve provare che l'inadempimento è dovuto a causa a lui non imputabile. In caso di responsabilità extracontrattuale, invece, la vittima del danno deve provare sia il fatto illecito che il nesso causale tra il fatto e il danno subito.
La capacità giuridica
Nella responsabilità contrattuale risponde il debitore che ha la capacità di contrarre un’obbligazione. Il debitore dovrà essere idoneo a sottoscrivere atti giuridici, quindi essere maggiorenne. Nel caso della responsabilità extracontrattuale risponde colui che ha commesso il fatto illecito: per legge, chiunque abbia la capacità di intendere e di volere.
La risarcibilità del danno
Nel caso della responsabilità contrattuale, se l’inadempimento è colposo, sono risarcibili solo i danni prevedibili nel momento in cui è stato siglato il contratto, mentre nella responsabilità extracontrattuale sono risarcibili tutti i danni conseguenti alla condotta della parte che ha commesso l'illecito.
I tempi di prescrizione
La responsabilità contrattuale prevede un periodo di prescrizione di dieci anni per il risarcimento dei danni. Per la responsabilità extracontrattuale questo periodo si riduce a cinque anni.
Vantaggi del patrocinio di un avvocato civilista
Il patrocinio di un avvocato civilista è cruciale sia nelle cause di responsabilità contrattuale che in quelle di responsabilità extracontrattuale. Un avvocato esperto può aiutare a raccogliere e presentare le prove necessarie per dimostrare l'inadempimento o il fatto illecito, e può fornire consulenza strategica su come affrontare le varie fasi del processo.
Nel caso di responsabilità contrattuale, l'avvocato può assistere nella redazione e revisione dei contratti per prevenire future controversie e può rappresentare efficacemente il cliente in caso di inadempimento. Per quanto riguarda la responsabilità extracontrattuale, l'avvocato può aiutare a stabilire la responsabilità del colpevole e a quantificare il danno subito, oltre a gestire la negoziazione di eventuali accordi di risarcimento.
In conclusione, comprendere le differenze tra responsabilità contrattuale e extracontrattuale è essenziale per poter affrontare efficacemente le controversie legali. L'assistenza di un avvocato civilista può fare una differenza significativa nell'esito di una causa, fornendo la competenza necessaria per navigare nel complesso panorama giuridico.