cosa significa passaggio in giudicato

Che cosa significa il passaggio di una sentenza in giudicato? Quali sono le conseguenze di questo passaggio per le parti convolte nella causa? Questo articolo esplorerà in dettaglio il significato del passaggio in giudicato, le sue caratteristiche, come una sentenza può essere impugnata e gli effetti che produce sulle parti coinvolte.

Passaggio in Giudicato di una sentenza: significato

Il passaggio in giudicato di una sentenza rappresenta un momento cruciale nel procedimento giuridico italiano. Questo termine indica che una sentenza è diventata definitiva e non può più essere oggetto di impugnazione ordinaria. Tale stato comporta diverse implicazioni legali e pratiche per le parti in causa.

L'art. 2909 del Codice Civile stabilisce che una sentenza passa in giudicato quando non è più possibile proporre contro di essa mezzi di impugnazione ordinari, quali appello o ricorso per cassazione. Il passaggio in giudicato segna quindi la conclusione del processo, sancendo l'intangibilità della decisione del giudice. La sentenza acquista così una forza vincolante definitiva, la cosiddetta autorità di cosa giudicata.

Ad esempio: quando una causa legale per responsabilità professionale arriva alla sua conclusione con la sentenza del giudice.

Quando una sentenza Passa in Giudicato

Una sentenza passa in giudicato, innanzitutto perchè la sentenza di primo grado o successiva non viene impugnata nei termini stabiliti dalla legge. Questi si distinguono in termini brevi o lunghi, quelli brevi consistono in:

  • 30 giorni per appello, revocazione e opposizione di terzo revocatoria contro le sentenze di tribunale e giudice di pace;
  • 30 giorni per revocazione e opposizione di terzo revocatoria contro le sentenze d’appello;
  • 30 giorni per il regolamento di competenza;
  • 60 giorni per il ricorso per cassazione e la revocazione contro sentenze e ordinanze della Corte di cassazione.

I termini lunghi sono i sei mesi, sia per l’appello e la revocazione, che per il ricorso in Cassazione.

La sentenza passa in giudicato anche se è stata impugnata ma il giudizio di impugnazione non è proseguito, oppure se si sono conclusi tutti i gradi di giudizio fino ad arrivare alla Corte di Cassazione.

Giudicato Formale e Giudicato Sostanziale

Dal punto di vista giuridico, esiste una differenza tra giudicato formale e sostanziale. Che cosa significa?

Il giudicato formale riguarda la stabilità della sentenza, intesa formalmente come provvedimento giudiziale che non può più essere impugnato dalle parti né modificato dallo stesso giudice. Il giudicato sostanziale riguarda l’effetto della decisione sui rapporti giuridici ad essa sottesi. Ovvero, la sentenza accerta definitivamente l’esistenza o meno di un diritto e obbliga le parti ad osservare le statuizioni del giudice.

Impugnare una Sentenza Passata in Giudicato

Prima che una sentenza passi in giudicato, le parti hanno il diritto di impugnarla attraverso i mezzi ordinari di impugnazione. Una volta esaurite tutte le possibilità di impugnazione ordinaria, o scaduti i termini per proporle senza che siano state esercitate, la sentenza passa in giudicato. Nonostante una sentenza passata in giudicato sia definitiva, esistono casi eccezionali in cui può essere oggetto di revisione o revocazione. Si tratta della revocazione straordinaria e dell’opposizione di terzo.

La revocazione straordinaria è ammessa solo in circostanze specifiche, come in caso di dolo o frode tra le parti, la scoperta di nuove prove o documenti decisivi, la presenza di prove false, oppure il dolo del giudice, accertato con sentenza passata in giudicato. L’opposizione di terzo: il terzo avviene quando una persona esterna al giudizio impugnare la sentenza, anche se definitiva, perchè pregiudica i suoi diritti.

Conclusioni

Il passaggio in giudicato di una sentenza rappresenta un momento di estrema importanza in una causa civile: segna la fine del contenzioso e l'inizio della fase esecutiva. Le parti coinvolte devono comprendere pienamente le implicazioni di questo passaggio, che assicura stabilità giuridica ma richiede anche l'adempimento delle obbligazioni stabilite dalla sentenza. La possibilità di revisione o revocazione, sebbene limitata, garantisce un ulteriore livello di giustizia nel caso emergano nuovi elementi rilevanti.

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